Pokémon Go non è ancora ufficialmente in Italia ma molti già ci giocano avendo scaricato l’apk per Android o da un account americano per iOS.
Kotaku però si è accorto che Pokèmon Go fa più di qualsiasi altra app.
Oltre a tracciare lo smartphone anche se gli avete negato l’accesso e raccogliere dati per fornirli a società terze non dichiarate, si impossessa dell’accont Google.
Se si accede con un account Google, Niantic (la società produttrice di Pokèmon Go) diventa di fatto proprietaria dell’account e di tutto quanto è collegato ad esso. Può praticamente leggere le e-mail di Gmail, tutti i documenti di Google Drive e le foto di Google Foto.
Ovviamente, capite da voi, che il rischio è troppo alto.
La buona notizia è che Niantic lo sa e che, al momento, sta forzando l’app a non richiedere troppi permessi, ma è sempre meglio dare uno sguardo alla Google Dashboard.
Il consiglio è quello di aspettare la nuova release dell’app, ma soprattutto l’uscita italiana ufficiale.