Secondo un team di ricercatori della University of Michigan e dell’Università della California, una “debolezza” di Android metterebbe a rischio la sicurezza dei dati dell’utente del dispositivo.
Stiamo parlando di “UI State Inference Attack” ovvero l’attacco all’interfaccia dell’utente che avvalendosi di autorizzazioni alla condivisione della memoria, concesse da Android senza speciali permessi per consentire a un’applicazione di raccogliere informazioni sullo stato di altre applicazioni, permette di prelevare facilmente i dati dell’utente.
Zhiyun Qian, professore in sicurezza informatica presso l’Università della California, mette sull’avviso gli utenti sui seri rischi derivanti da questa debolezza e in un video da qualche esempio di come può funzionare l’attacco: per esempio rubare il nome utente e la password dell’applicazione “H&R Block”, copiare l’immagine di controllo presa dall’applicazione “Chase Bank” e recuperare le informazioni della carta di credito da “NewEgg”.
I ricercatori hanno aggiunto che questo tipo di attacco, non basandosi su una falla del sistema, è possibile replicarlo anche su altre piattaforme.