Dopo la morte del vecchio “portale” era normale pensare che qualcosa dovesse muoversi e che qualcosa bollisse in pentola. Infatti ieri su FriendFeed in tanti hanno visitato il nuovo sito istituzionale di Italia.it (o Italy.it) rilasciando commenti e impressioni della prima ora. C’era anche un gruppo già pronto ad analizzarne i contenuti. Purtroppo tutta l’attesa si è spenta in una veloce occhiata a quelle “brutte” pagine per capire che al peggio non c’è mai fine.
A me quel sito ha suscitato un senso di déjà vu. La sensazione che certe teste non avrebbero potuto fare di meglio e che la deriva è completa.
Ma se non vi accontentate della visita diretta e volete capirne di più, leggete questo bel post di Dario Salvelli che basta e avanza.
Come dire: bleah !