La scissione tanto svendolata per il momento non ci sarà. Lo annuncia Marco Damilano su L’Espresso di qualche giorno fa.
Insomma la data fissata per la separazione (il 13 dicembre) slitta verso tempi migliori e sul suo blog (dove il culto della personalità traspare “a mala pena” dai faccioni che spuntano da ogni pagina) Vendola non ne parla.
Può darsi che per intercettare quel minimo di cambiamento, bisogna seguire quel ragionamento che traspare dal post su La Gru: “Una sinistra di poesia e realtà“.
Ma può anche darsi che abbia ragione il mio amico quando sostiene che il presidente della Regione Puglia abbia semplicemente obbedito alla strategia della distensione elaborata da Fausto Bertinotti (che è proprio la tesi sostenuta dall’articolo de L’Espresso).
Cosa è prevalso nella scelta vendoliana ? Il centralismo democratico oppure la tattica attendista per preparare un decisivo ed efferato attacco al cuore del partito ?
Dopo le europee si vedrà.