P2P libero in Spagna

Una sentenza del ribunale di Madrid stabilisce che scambiarsi link P2P non è reato.
Sharemula.com è una raccolta di link a collegamenti di ogni tipo di file che risiedono sui dischi dei netizen, ma nonostante questo, nel 2006, furono arrestate 15 persone per violazione del copyright. In tribunale, il giudice dell’epoca, prosciolse tutti gli imputati ritenendo che la raccolta di link, non poteva essere consideratta un reato. La parte avversa (tra cui Columbia, Disney, Iberia, Century Fox, Warner, Universal, Paramount, Sony e MGM) fece ricorso presso il Tribunale Provinciale di Madrid che invece, in questi giorni, ha confermato la decisione del giudice.
Dunque in Spagna fornire link non costituisce violazione del copyright. Il giudice, nel dispositivo della sentenza, ha chiarito che

se un sito web si limita soltanto a indicare all’utente dove trovare i link, anche diretti verso contenuti illegali, può ritenersi responsabile soltanto del link. E siccome un link è un semplice collegamento non può considerarsi una violazione.

Il porno videoillustrato

L’ho trovata sul blog di Grillo  e mi è piaciuta molto.
Si tratta di una singolarissima indagine sul porno in internet, prodotta da un sito porno (kelleremarie); direte voi: “che c’è di singolare ?”  niente…  soltanto che è singolare vedere come ognuno utilizza i propri mezzi :-D

Google Chrome

Che il browser sia ormai il nuovo sistema operativo è un fatto su cui poco ci piove, lo si racconta da un po’ di anni e Microsoft aveva integrato l’IE già da tempo. Ma credo che la spinta maggiore l’abbia data proprio Google. In un ambiente dove c’è chi fallisce, chi emerge e chi si rinforza (con qualche accenno di novità e con nicchie piùmeno storicizzate) Google, piaccia o non piaccia,  rappresenta l’innovazione (se volete, la rivoluzione); rappresenta l’azienda che con il piede sempre schiacciato su un acceleratore “web oriented”  ha fatto scivolare il web dall’1.0 al 3.0 in un battito di ciglia.

Chrome (le ragioni) sarà un nuovo valore aggiunto del web:

Abbiamo capito che il web si è evoluto da una semplice pagina testuale ad una ricca, innovativa, applicazione ed abbiamo bisogno di ripensare completamente il browser. Ciò di cui realmente abbiamo bisogno non è solo un browser, ma anche una moderna piattaforma per pagine web e applicazioni, ed è questo ciò che stiamo per andare a costruire.

Lo si annuncia veloce, semplice, lineare e sicuro.  L’utente potrà avere difronte uno strumento di facile utilizzo, snello e veloce nelle risposte e che lo protegga dai siti pericolosi (e anche dai crash).

Un motore JavaScript tutto nuovo e luccicante sarà il trampolino di tutte le applicazioni web.

L’ispirazione a WebKit di Apple è stata dichiarata subito e tutto il resto sarà la storia che vivremo nell’immediato futuro: la prossima guerra con Microsoft e il suo nuovissimo IE8, con Firefox 4, con Safari, ecc…

Guardatevi gli screenshot di Google Blogoscoped.

Regole per un blog

Chi l’ha detto che un blog debba essere una democrazia rappresentativa, o una forma di socialismo anarchico, oppure la sputacchiera malferma di un angolo informatico… Io resto fermamente convinto che un blog, come proprietà privata (come casa propria), è quello che ci piace (non che “sappiamo”) fare, ci piace dire o pensare in un dato momento. Ecco perchè quelli che (la maggioranza) hanno un blog come il mio (diario on line) di cazzeggio “avariato”, che fanno di mestiere qualcos’altro (che il proprio mestiere non include necessariamente un blog) si interrogano in modo cadenzato sul perchè di un impegno comunicazionale.

Però quelli come me ogni tanto restano allibiti di fronte a disclaimer simili:

Non ve la prendete se il vostro commento verrà tagliato, modificato o eliminato: per evitare che questo succeda, sforzatevi di essere concisi, di rispettare persone e opinioni, e per quanto possibile di non andare fuori tema. Cercheremo di farlo anche noi.

Modificato !!! Lo so che in casa d’altri non si bestemmia, non ci si scaccola, non si rutta né si scorreggia ma pretendere che l’ospite parli per forza la nostra lingua, con il nostro accento e non commetta errori (anzi gli facciamo trovare un fogliettino con su prestampato il commento) è proprio il massimo.

Leggetevi il commento (quartultimo) di Valentina al post di Maistrello che, secondo me, centra bene l’argomento “regole di un blog” e che io interpreto come possibilità di “eliminazione dei commenti”, soprattutto per chivorrebbe censurare, modificare, tagliare.

I maggiori motori torrent

[Questo post è un copia-incolla]

Siccome trovo “estremamente” interessante il post di geekissimo ne incollo qui la sua parte essenziale.

Se qualcuno dovesse riscontrare dei problemi per l’accesso al celeberrimo motore di ricerca torrent consiglio di utilizzare i DNS di OpenDNS. Comunque esistono centinaia di altri motori di ricerca torrent ecco perché voglio segnalarvi la lista fatta da thebrainmachine. Ed ecco i 50 motori di ricerca per file torrent:

The Pirate Bay vs Berlusconi

Dopo la chiusura di Colombo ora è toccato anche The Pirate Bay. L’autorità giudiziaria italiana (sempre lo stesso giudice Giancarlo Mancusi) chiude la porta d’accesso al motore di ricerca torrent (DNS e indirizzo IP).

The Pirate Bay, che nel frattempo ha messo su un accesso italiano nuovo di zecca (LaBaia) è partita subito al contrattacco con un post dal titolo eloquente:

Fascist state censors Pirate Bay”.

The Pirate Bay dice, con estrema semplicità che l’Italia è un paese governato da un leader fascista il quale è a capo di un impero mediatico oltre che proprietario di “un sacco di aziende che sono in concorrenza con il pirata Bay“.

In ogni caso The Pirate Bay è molto ottimista circa la riuscita del proprio ricorso perchè avendo già “avuto scontri in precedenza in Italia” annuncia con gaudio:

Noi vinceremo anche questa volta.