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Si ritorna sui blog? Macché… nonno’. Se ne torna a parlare, così come avviene ogni tanto, ciclicamente, giusto per smuovere le acque.
Perché Mantellini, ultimamente, ne ha scritto un elogio, perché il Mestiere di Scrivere vi si è riconosciuta dentro e perché alla blogfest, nel suo Write Camp, se ne è parlato un po’.

Si elogia lo sproloquio o la “lentezza del pensiero“: ora si premia l’attiva immaginazione ora si sfugge dall’approssimazionismo.

Io che sono costituzionalmente e tenacemente lento di pensiero e che anche praticamente sbaglio le cose più semplici e scontate, come trasferire l’hosting del blog e abbandonare tutto l’archivio dei post (pressappochismo elevato a sistema), non so neanche archiviarli  “questi pensieri” lenti…  Che’ mi resta allora?  Credo soltanto la velleità di scrivere in libertà quel cazzo che mi passa per la testa… o poco meno.

Oramai scrivo da elefante e mi presento da moscerino così da avere la visibilità di un batterio… Insomma se tempi migliori arriveranno non lo so (ma ci credo poco), di certo la strada non l’ho ancora trovata.

Rendere immune la pen drive

Nell’azienda per cui lavoro la stragrande maggioranza dei colleghi mi portano delle pen-drive infettate da virus che poi caricano in memoria malware di ogni tipo (o viene attaccato il file autorun.inf oppure il file LNK per il quale Microsoft ha rilasciato un apposito “Security Advisory n.2286198”). Ovviamente l’infezione avviene sui propri pc casalinghi sui quali, abitualmente, la maggior parte di loro lavora loggandosi con profili amministrativi. Nell’azienda tale propagazione non avviene poiché gli utenti sono tutti user serplici (con restrizioni) e quindi i file eseguibili non hanno linfa vitale.

Solitamente formatto queste pen-drive con il file system NTFS e spiego come comportarsi con il proprio pc; ma siccome questa tiritera continua senza un’apparente soluzione di continuità trascrivo qui, a mia e altrui memoria, la piccola procedura da seguire per una formattazione “protetta” della pen-drive.

Partiamo dal presupposto che siate in possesso di un pc con SO Windows (Seven, Vista, XP o Windows 2000) e quindi:

1. inserite la vostra pen-drive (ovviamente su un pc non infetto) e da pannello di controllo selezionate la vostra unità e formattatela scegliendo l’opzione con file system NTFS;

2. entrare nel vostro supporto e create una cartella con un nome a piacere (dove all’interno metterete tutti i vostri file) la mia, per esempio, si chiama “vito”;

3. con il tasto destro del mouse cliccate sulla cartella “vito”, andate su “Proprietà”, poi su “Protezione”  (nel caso il tab “Protezione”  non sia visibile andate in “Strumenti” -> “Opzioni cartella” -> “Visualizzazione” e togliete la spunta a  “Utilizza condivisione file semplice”) e quindi cliccate su “Avanzate”;

5. in  “Avanzate” togliete il segno di  spunta a “Eredita dall’oggetto padre le autorizzazioni”;

6. in “Utenti e gruppi” vedete  solo “Everyone” e in “Autorizzazioni per Everyone”  vedete spuntate “Controllo completo”, “Modifica” e “Lettura”;

7. confermate tutto e andate nelle “Risorse del computer”, selezionate col tasto destro del mouse sulla vostra pen-drive e poi andate in “Proprietà” e nuovamente in “Protezione”;

8. in “Autorizzazioni per Everyone” (del tab “Protezione” ) spuntate soltanto “Lettura ed esecuzione”, “Visualizzazione contenuto cartella” e “Lettura”.

Adesso sulla vostra pen-drive è possibile scrivere soltanto nella cartella “vito” ma non nella root principale (e neanche il virus può farlo).

Cosa vi mancherà adesso? Soltanto l’utilizzo della comoda scorciatoia  “invia a” ma ne avrete guadagnato in sicurezza e serenità.

Altro piccolo problema è rappresentato dalle pen-drive di piccole dimensioni che non possono essere formattate in NTFS, ma anche in questo caso basta prima formattarle con FAT32 e poi convertirle in NTFS  (nelle risorse del computer guardate qual è la lettera assegnata alla vostra pen-drive, per esempio L, cliccate su “Start”  e poi su “Esegui” qui scrivete “cmd”;  nella finestra dos scrivete: “convert L: /fs:ntfs”).

🙂