DOTA 2, the beta is over

dota2Su Steam la community più grande, con oltre 3 milioni di giocatori al mese, è certamente quella di Dota 2. Le ragioni del suo successo sono molteplici e tra queste certamente va considerato il fatto che è un  free-to-play (F2P), ovvero ti fa giocare gratis a meno che non decidi di comprarti la versione a pagamento; che è  un MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) e quindi tra i generi strategici più seguiti; ma anche perché è un bellissimo gioco dalla complessità progressiva: uno di quei giochi nel quale ti rendi conto che dopo 500 ore di partita ne sai ancora poco.

Insomma Dota 2 esce dalla beta e lancia la sua versione finale. Se decidi di giocarci mettiti in coda e aspetta il tuo turno; perché se chi già giocava non si accorgerà nemmeno del cambiamento, ai nuovi giocatori l’accesso sarà “gestito a ondate“.

Giusto qualche consiglio ai newbie:
esercitatevi offline nei livelli facili, almeno per le prime partite, con bot in entrambe le squadre e aumentate pian piano i livelli di difficoltà fino a quello “difficile”. Se sarete troppo frettolosi,  nelle partite player vs player, vi farete distruggere immediatamente oltre che insultare facilmente e l’unica cosa che avrete imparato sarà quella di scappare velocemente.

🙂

Valve e Microsoft tattiche di separazione

Cos’é Valve? E’ una società che oltre a produrre qualche gioco ha sviluppato e gestisce la piattaforma Steam per la distribuzione digitale dei giochi, la gestione dei diritti digitali e il multiplayer. E’ in funzione dal 2003 e ad oggi conta su circa 40 milioni di utenti; gestisce e distribuisce oltre 1500 videogiochi soltanto tramite internet.

Per fare tutto questo Valve si è sempre appoggiata al colosso Microsoft (e al suo S.O.) con il quale aveva stretto un fraterno e solido accordo.  Ma come nelle buone famiglie si litiga e ci si separa e anche per Valve e Microsoft sembra giunta l’ora del divorzio.

L’ora dell’autonomia, a nostro avviso, è scattata prima con il gran parlare intorno alla produzione di una consolle in proprio (la Steam Box) e poi con il lancio del progetto linux.

In realtà è da un bel po’ di tempo che nella comunità di Steam si parlava di questo ma da qualche mese chi aveva compilato l’apposito form sul sito di Valve, ha già ricevuto via e-mail l’autorizzazione a scaricare e installare la nuova beta di Steam per Linux.

Insomma la strada si è aperta.