Una rilettura tardiva de “L’uomo invisibile” (Ralph Ellison, 1952), forse potrebbe giovare alla comprensione del cambiamento ?
Lo pensa Alessandro Portelli e ne parla su “Il Manifesto” sottolineando due frasi del discorso di Obama che fanno riflettere più di tutte le altre:
– l’America è un paese di cristiani e mussulmani, ebrei e indù e di non credenti
– l’America e quel paese dove un presidente che è appena andato via parlava direttamente con Dio e affermare, in un momento così solenne, che anche chi non crede è un cittadino come gli altri non è uno scherzo.