Sono stato a Firenze nei giorni della festa del PD e, quasi sfiorandola (tutto quel verde mi dava su i nervi), ho optato per una fiorentina oltre l’Arno; poi son partito per Venezia dove c’era la Festa di Liberazione. Qui, evitando distrattamente il comizio di Ferrero, mi sono dedicato allo spirito vero della festa: Lady Sweety e Maeva Lil’Sugga hanno fatto saltellare per 2 ore i giovanissimi rifondaroli mentre quelli più “attempati” facevano la fila per assaggiare la cucina tipica “veneziana-rifondarola”. Per non essere risucchiato indietro di qualche anno (c’era pure il gioco del tappo… pensavo non si facesse più), ho resistito alle varie carni alla brace e mi sono dedicato alle sarde in saor al baccalà mantecato e alle patatine fritte, oltre qualche litro di birra.
Che dire… è stata veramente una bella festa !