Cos’è un barcamp ? Lo si ripete ormai da anni fino alla nausea. Ogni volta che se ne organizza uno c’è sempre la mini spiegazione o un link a Wipipedia.
Non voglio aggiungere niente di più ma soltanto sottolineare un dato storico (che gli organizzatori e i frequentatori dei barcamp conoscono benissimo): i barcamp nacquero sulla scia dei foocamp e hanno conservato, come valore aggiunto, la condivisione, la collaborazione e la diffusione di temi, legati sostanzialmente al web, ma tutti rigorosamente sviluppati “dal basso”.
“Dal basso” non è uno slogan ma da senso a queste “non conferenze” che se non organizzate intorno a temi decisi dai partecipanti in loco (o al massimo indicati, in linea di massima, in quelle piattaforme collaborative che si chiamano wiki) non sarebbero barcamp. Anche quando ci si riferisce al termine barcamp in occasioni “istituzionali” come quella della pubblica amministrazione, si “salva” quel valore partecipativo dal basso di cui parlavo prima.
Detto questo mi chiedo: che cos’è “uropabarcamp” ?
Dice l’amico Gianni nel presentare l’iniziativa: “ho pensato ad una iniziativa forte e concreta che metta a confronto tutti coloro con cui dialogo in rete e quanti altri vorranno, su alcuni spunti di dibattito che saranno arricchiti proprio grazie al contributo di tutti voi. (…) ognuno potrà esprimere sui temi che proponiamo la propria opinione, aiutandoci in questo modo a elaborare idee e proposte per l’Europa di domani. (…) incontrarci per discutere insieme delle idee che ci siamo scambiati sul web. Chi non potrà intervenire personalmente, potrà comunque dialogare con noi attraverso collegamenti video o chat.”
Ecco cosa non è un barcamp.
Per questa iniziativa, pur lodevole, andava bene soltanto e semplicemente un gruppo su Facebook (che pure è stato creato) ma perchè parlare di barcamp?