Quand’ero ragazzo cantavo spesso “Sognando California” dei Dik Dik (cover di California Dreamin dei Mamas & Papas) e con gli occhi chiusi cercavo di colorare tutti i pensieri “grigi” con luci che, da un immaginario caleidoscopio, fuoriuscivano sgargianti e liquide. Tutto sommato era un esercizio benefico perchè, in qualche modo, mi ridava buon umore almeno per una mezza giornata.
[flash back: siamo alla fine degli anni sessanta e le canzoni durano un bel pò in classifica, quindi si cantano per lungo tempo]
In questi giorni cerco a fatica di distrarmi e di colorare i pensieri grigi ma non riesco a trovare la forza per non pensarci e allora, come fanno tutti gli ansiosi che scaricano su chiunque gli capiti a tiro la propria “carogna”, lascio qui due o tre piccoli appunti.
Alberto Asor Rosa riassume sul Manifesto i punti decisivi di una “Deriva italiana“.
L’Unità spiega com’è fare uno sciopero virtuale con dei soldi veri (”Un attacco in grande stile al diritto di sciopero“) .
Pietro Ichino ritiene, invece, utile e necessaria la proposta di Sacconi e invita il PD ad approvare la proposta del Governo.
Cielo grigio su
foglie gialle giù
cerco un po’ di blu
dove il blu non c’è
sento solo freddo
fuori e dentro me
ti sogno California
e un giorno io verrò….