Popolo di agnostici

La notizia non è proprio una grande novità, non foss’altro per il casino che per molto tempo gli atei del nostro paese (ma anche i buddisti) hanno sempre fatto ad ogni inizio di anno scolastico. Oggi l’eco è maggiore perchè la nostra società, che diventa sempre più multietnica, inizia a fare i conti con mentalità e culture diverse e meno inclini alla “sopportazione” come la nostra.  In italia l’ateo o il non cattolico vive quasi clandestinamente e senza forza all’interno di una cultura cattolica (socialmente accettata) annacquata che mette in riserva, in disparte,  la propria cattolicità  per i tempi più bui. Ti permettono l’agnosticismo un po’ più volentieri perchè, secondo molti, significa soltanto non porsi il problema (per il momento ma poi si vede) continuando ad accettare i riti e le funzioni religiose di tutti i giorni: ci si battezza, ci si sposa e si muore sotto la benedizione di un parroco ma senza farci troppa attenzione.

Più della croce-simbolo, scelta religiosa di stato, bisognerebbe preoccuparsi del  perchè uno stato democratico si ostini a “insegnare” la religione cattolica nelle scuole. Ma anche lì vince l’annacquatura popolare: pochi dispensano il proprio filgio e tutti gli altri fanno qualcos’altro in quell’ora.

Siamo un popolo di cattolici-fai-da-te che si inventa proprie regole interne per vivere in pace…. non con gli altri, attenzione, semplicemente con se stessi; con le proprie convenienze e con i propri egoismi (propri o famigliari).

Siamo un popolo che scopre altarini di santi e madonne in ogni covo mafioso che viene alla luce.

Le nostre convenienze ci portano a fare quel che ci piace o ci conviene, tanto alla fine in qualche modo ci salveremo con un pentimento, con un perdono.

E allora perchè toccarci quel crocifisso, non ce ne frega niente ma non da fastidio a nessuno e poi….  non si sa mai.