Separazione conveniente

Questo articolo è davvero utile: predente appunti.
La separazione consensuale è rapida (5-6 mesi), poco costosa (te la cavi con 1500-2000 euro) e si può fare anche senza avvocato, basta presentare un’istanza in cancelleria e attendere l’udienza.

Il giornale fa un esempio pratico:

Una famiglia di Salerno con figli e due abitazioni, la principale in zona semi-centrale con 5 vani. Dopo la separazione, lui va a vivere (per finta) nella seconda casa che diventa prima: risparmio di 600 euro di ICI, bollette scontate (meno Iva), permesso Ztl e parcheggio in zona residenti a tariffe vantaggiose. Lei, con reddito di 25 mila euro, ha l’esenzione dal ticket sanitario per sé e i figli.

E se la coppia non ha una seconda casa e volesse comprarla? Meglio ancora: l’imposta di registro si riduce  del 5% (con un immobile da 400 mila euro, si pagano 12 mila euro anziché 32 mila.)

Se poi c’è un figlio universitario si riduce anche l’importo delle tasse scolastiche.

Tutto questo, ovviamente, solo per risparmiare qualche euro, ma se poi avete anche la classica “brecciolina” nella scarpa che vi da fastidio da un bel po’…  beh allora cogliete l’occasione: 2 piccioni con una fava.

:-D

La festa di Liberazione a Venezia

Sono stato a Firenze nei giorni della festa del PD e, quasi sfiorandola (tutto quel verde mi dava su i nervi), ho optato per una fiorentina oltre l’Arno; poi son partito per Venezia dove c’era la Festa di Liberazione. Qui, evitando distrattamente il comizio di Ferrero, mi sono dedicato allo spirito vero della festa: Lady SweetyMaeva Lil’Sugga hanno fatto saltellare per 2 ore i giovanissimi rifondaroli mentre quelli più “attempati” facevano la fila per assaggiare la cucina tipica “veneziana-rifondarola”. Per non essere risucchiato indietro di qualche anno (c’era pure il gioco del tappo… pensavo non si facesse più), ho resistito alle varie carni alla brace e mi sono dedicato alle sarde in saor al baccalà mantecato e alle patatine fritte, oltre qualche litro di birra.

Che dire… è stata veramente una bella festa !

Aglianica

uva aglianico

Anche quest’anno c’è l’appuntamento per “Aglianica 2008” il festival del vino (o wine festivalaglianico del vulture.

Se siete amanti del vino, ma di quello buono, recatevi a Melfi e non rinunciate a gustare uno dei migliori (io dico il migliore) vini d’Italia.

L’aglianico pare essere stato introdotto in Italia dai Greci nel VII secolo a.c. in quell’area che venne definita Magna Grecia, e i romani lo impiantarono stabilmente in Campania.

L’antica bontà di questo vino viene citata anche da Orazio nei suoi canti.

Una leggenda vuole che dopo la battaglia di Canne nel 216 a.c. Annibale attraversando in ripiegamento il territorio dell’attuale Basilicata, abbia sostato abbastanza per apprezzare il buon vino aglianico.

«Eccola finalmente la sua vendetta.
Graziantonio Dell’Arco avrebbe colpito Yarno Cantini dei conti del Canto degli Angeli in quello
che di più caro aveva al mondo. Il suo vino
»

di Gaetano Cappelli.

Il porno videoillustrato

L’ho trovata sul blog di Grillo  e mi è piaciuta molto.
Si tratta di una singolarissima indagine sul porno in internet, prodotta da un sito porno (kelleremarie); direte voi: “che c’è di singolare ?”  niente…  soltanto che è singolare vedere come ognuno utilizza i propri mezzi :-D

Google Chrome

Che il browser sia ormai il nuovo sistema operativo è un fatto su cui poco ci piove, lo si racconta da un po’ di anni e Microsoft aveva integrato l’IE già da tempo. Ma credo che la spinta maggiore l’abbia data proprio Google. In un ambiente dove c’è chi fallisce, chi emerge e chi si rinforza (con qualche accenno di novità e con nicchie piùmeno storicizzate) Google, piaccia o non piaccia,  rappresenta l’innovazione (se volete, la rivoluzione); rappresenta l’azienda che con il piede sempre schiacciato su un acceleratore “web oriented”  ha fatto scivolare il web dall’1.0 al 3.0 in un battito di ciglia.

Chrome (le ragioni) sarà un nuovo valore aggiunto del web:

Abbiamo capito che il web si è evoluto da una semplice pagina testuale ad una ricca, innovativa, applicazione ed abbiamo bisogno di ripensare completamente il browser. Ciò di cui realmente abbiamo bisogno non è solo un browser, ma anche una moderna piattaforma per pagine web e applicazioni, ed è questo ciò che stiamo per andare a costruire.

Lo si annuncia veloce, semplice, lineare e sicuro.  L’utente potrà avere difronte uno strumento di facile utilizzo, snello e veloce nelle risposte e che lo protegga dai siti pericolosi (e anche dai crash).

Un motore JavaScript tutto nuovo e luccicante sarà il trampolino di tutte le applicazioni web.

L’ispirazione a WebKit di Apple è stata dichiarata subito e tutto il resto sarà la storia che vivremo nell’immediato futuro: la prossima guerra con Microsoft e il suo nuovissimo IE8, con Firefox 4, con Safari, ecc…

Guardatevi gli screenshot di Google Blogoscoped.

redditi d'Italia

L’Italia è una penisola lunga (1.800 chilometri) e stretta, spezzata (non divisa) in due da un burrone profondo che separa il suo territorio (realmente e non idealmente) in due isole. Beh, fin qui niente di nuovo se non la conferma che la separatezza più che geografica o culturale ha una natura reddituale.
I redditi 2006, confrontati con quelli del 1999 (considerando anche l’inflazione), fanno scaturire una classifica che vede in coda tutte le regioni del sud (il solo contribuente calabrese ha perso in media, in otto anni, il 14% del proprio reddito).
Continuando sull’indagine del “Sole” leggiamo che Milano (€ 23.183 a contribuente, con un +10,6%), Bologna (€ 20.890, +6,8%) e Roma (€ 20.193, +4,6%) sono in testa mentre Napoli (€ 13.650, – 6,6%), Palermo (€ 13.472, -5,2%) e Crotone (€ 9.356, -18,7%) sono in coda alla classifica.
Potrà sembrare scontato, ma a me desta preoccupazione leggere nell’elenco dei comuni più ricchi e più poveri la sfilza di città, tutte del sud, dove “si campa”, con un quarto di quanto “si vive” al nord del paese e se si vuole sprofondare nello sconforto totale basta guardare l’elenco completo dei comuni.
Se questa sarà la base da cui decollare per il federalismo fiscale stiamo veramente freschi.

[via IlSole24Ore]

Regole per un blog

Chi l’ha detto che un blog debba essere una democrazia rappresentativa, o una forma di socialismo anarchico, oppure la sputacchiera malferma di un angolo informatico… Io resto fermamente convinto che un blog, come proprietà privata (come casa propria), è quello che ci piace (non che “sappiamo”) fare, ci piace dire o pensare in un dato momento. Ecco perchè quelli che (la maggioranza) hanno un blog come il mio (diario on line) di cazzeggio “avariato”, che fanno di mestiere qualcos’altro (che il proprio mestiere non include necessariamente un blog) si interrogano in modo cadenzato sul perchè di un impegno comunicazionale.

Però quelli come me ogni tanto restano allibiti di fronte a disclaimer simili:

Non ve la prendete se il vostro commento verrà tagliato, modificato o eliminato: per evitare che questo succeda, sforzatevi di essere concisi, di rispettare persone e opinioni, e per quanto possibile di non andare fuori tema. Cercheremo di farlo anche noi.

Modificato !!! Lo so che in casa d’altri non si bestemmia, non ci si scaccola, non si rutta né si scorreggia ma pretendere che l’ospite parli per forza la nostra lingua, con il nostro accento e non commetta errori (anzi gli facciamo trovare un fogliettino con su prestampato il commento) è proprio il massimo.

Leggetevi il commento (quartultimo) di Valentina al post di Maistrello che, secondo me, centra bene l’argomento “regole di un blog” e che io interpreto come possibilità di “eliminazione dei commenti”, soprattutto per chivorrebbe censurare, modificare, tagliare.

I maggiori motori torrent

[Questo post è un copia-incolla]

Siccome trovo “estremamente” interessante il post di geekissimo ne incollo qui la sua parte essenziale.

Se qualcuno dovesse riscontrare dei problemi per l’accesso al celeberrimo motore di ricerca torrent consiglio di utilizzare i DNS di OpenDNS. Comunque esistono centinaia di altri motori di ricerca torrent ecco perché voglio segnalarvi la lista fatta da thebrainmachine. Ed ecco i 50 motori di ricerca per file torrent:

The Pirate Bay vs Berlusconi

Dopo la chiusura di Colombo ora è toccato anche The Pirate Bay. L’autorità giudiziaria italiana (sempre lo stesso giudice Giancarlo Mancusi) chiude la porta d’accesso al motore di ricerca torrent (DNS e indirizzo IP).

The Pirate Bay, che nel frattempo ha messo su un accesso italiano nuovo di zecca (LaBaia) è partita subito al contrattacco con un post dal titolo eloquente:

Fascist state censors Pirate Bay”.

The Pirate Bay dice, con estrema semplicità che l’Italia è un paese governato da un leader fascista il quale è a capo di un impero mediatico oltre che proprietario di “un sacco di aziende che sono in concorrenza con il pirata Bay“.

In ogni caso The Pirate Bay è molto ottimista circa la riuscita del proprio ricorso perchè avendo già “avuto scontri in precedenza in Italia” annuncia con gaudio:

Noi vinceremo anche questa volta.

Agglutination metal lucania festival

Si può raccontare qualcosa che si conosce poco di cui qualcuno te ne ha parlato così bene ? Si, ed è proprio questo il caso.

Mio filgio ha paretecipato, sabato 9 agosto, a Sant’Arcangelo alla quattordicesima edizione dell’Agglutination metal festival.

Un incontro nato una decina d’anni fa (prima a Chiaromonte)come rassegna di gruppi emergenti del Rock-Metal, è diventato un appuntamento fondamentale, e fisso, del genere per tutto il centro-sud.

Coso del biglietto venti euro e, sempre a detta di mio figlio, orgnanizzazione assolutamente migliorabile sia per la logistica (sembra che le bottigliette d’acqua siano finite quasi subito – ma non so se questo era un trucco per vendere bevande più costose) che per l’alternarsi dei gruppi (ma questo credo che sia quasi naturale quando sul palco debbono avvicendarsi più gruppi).

Per il resto tanta buona musica, tanto metal a tutto spiano.

Ecco tutti i gruppi partecipanti: NEFERTUMDENIEDSAVIOR FROM ANGERDGMMETAL GANGDOMINEDISMEMBERVISION DIVINEDARK TRANQUILLITY.

(Sempre a detta di mio figlio) Ne è valsa, ma veramente, la pena !