Il mio primo Sinclair QL

Gli anni ’80 possono essere ricordati, tranquillamente, per le “musicassette” che, a tutti gli effetti, sono state le chiavi per aprire il mondo conosciuto e quello conoscibile.

Credo di essermi sentito un pirata per la prima volta, dopo aver duplicato della musica da una cassetta originale a una vergine o, come molti altri, dopo aver registrato dei pezzi col miscrofono direttamente dalla radio per poi riprodurli e diffonderli (anche se quest’attività la facevo già da qualche anno prima, con la trasmissione “Pop-Off” che andava in onda dopo le 21 sul secondo canale della Rai) .

Poi mi sentivo un vero e proprio hacker quando duplicavo una cassetta per un datasette.

Insomma le musicassette stavano dappertutto: nelle case, nelle auto, in giro nei walkman e io ne avevo la stanza piena fino al soffitto. Fu, probabilmente, questa la ragione che mi spinse ad avvicinarmi al QL, l’ultimo prodotto di casa Sinclair (CPU Motorola 68008 a 7.5 MHz e 128k di RAM). Perchè QL, oltre al suo Qdos multitasking e al suo SuperBasic, utilizzava dei mini supporti di memorizzazione magnetici, i ZX Microdrive, sui quali girava anche una suite office di serie (word processor, foglio di calcolo, database e grafica) sviluppati dalla Psion.  Altra novità erano le due porte QLAN che permettevano di creare una rete di QL e/o Spectrum a 100 Kbaud.

In sostanza Sinclair cercava di intromettersi in un mercato ancora fortemente diviso tra computer home e sistemi professionali, facendo da cerniera tra i due mondi.

Le cose, però, non andarono proprio nel modo sperato: il periodo fu infelice a causa dell’uscita di Macintosh 128k e della fretta che ebbe la Sinclair nel lanciare il QL prima di Apple. Forse proprio quella fretta fece partorire un prodotto con diversi difetti sia nell’hardware che nel software.

Quei mini supporti magnetici, poi, si rivelarono poco affidabili e poco capienti (100 Kb) e il Qdos fu costretto a un numero imprecisato di patch. Anche la compatibilità con gli altri prodotti della stessa casa andò a farsi benedire, mentre sul mercato si affacciavano macchine con architetture più performanti.

Insomma nel giro di qualche anno, con l’acquisizione d Sinclair da parte di Amstrad, il QL esce completamente di scena e io invece ci continuai a lavorarci, giocarci per quanto possibile; anzi grazie a quel QL sviluppai una passione che porto ancora dentro.

Poi come fai a non commuoverti davanti a una coriacea community che è attiva ancora oggi.

A San Valentino boicottiamo la retorica dell’amore su Twitter!

[post copiato e incollato da Pasionaria]

San Valentino ti stressa? Il romanticismo commerciale ti disgusta? Non ne puoi più di slogan stereotipati sull’amore eteronormativo e patriarcale?

Allora, il 14 febbraio, partecipa con noi al boicottaggio della retorica dell’amore per lanciare lo sciopero delle donne e dai generi dell’8 marzo!

Per farlo ti bastano uno smartphone e un account Twitter. Non una di meno ha organizzato un “inquinamento” dell’hashtag ufficiale di San Valentino che ogni anno viene sponsorizzato da Twitter.

“Il nostro obiettivo – comunica il coordinamento di Non una di meno – è quello di sfruttare la visibilità dell’hashtag di San Valentino e quello che uscirà lo stesso giorno per il film ’50 sfumature di nero’ per dirottare i contenuti ai nostri verso l’8 marzo”.

Come si fa? Semplice si twittano messaggi sullo sciopero dell’8 marzo utilizzando gli hashtag che sono trend topic (cioè i più usati del momento) per diffondere i nostri temi a quante più persone possibile!

Per scoprire quale sarà l’hashtag della giornata bisognerà aspettare San Valentino. La mattina del 14 febbraio lo comunicheremo sui nostri canali social.

La “Twitter storm” (tempesta) vera e propria inizierà alle 16, come annunciatonell’evento Facebook: “Inizieremo alle 16, in un orario strategico, e andremo avanti ad oltranza, tenetevi pronte, perché inizieremo a scatenare la nostra rabbia, scateneremo questa marea ormai inarrestabile”.

Frasi per boicottare San Valentino

Su Twitter non sai mai cosa scrivere o hai paura di essere a corto di idee? Nessun problema: vi suggeriamo alcuni dei possibili messaggi da usare, diffusi da Non una di meno, e di seguito anche qualche foto e gif utili.

Ricorda che ad ogni frase andranno aggiunti gli hashtag #50SfumatureDiNero e quello sponsorizzato, che si scoprirà solo il 14 febbraio. 

L’amore è un’altra cosa: #LottoMarzo sciopero delle donne!

Rifiutiamo l’immaginario romantico, verso lo sciopero dell’#8M

La precarietà nuoce gravemente alla salute sessuale! Sciopero #LottoMarzo

Oggi amore, domani dolore? #LottoMarzo sciopero delle donne!

Se mi ami non mi giudichi: #LottoMarzo sciopero delle donne!

Possedere non è amare: #LottoMarzo sciopero delle donne!

Amore è libero e femminista, tutto il resto è patriarcato: #8M sciopero!

A San Valentino uccidi l’eteronormativitá che è in te: #8M sciopero dai generi!

NO vuol dire NO: #LottoMarzo sciopero delle donne!

Gender panic! #LottoMarzo sciopero dai generi!

Immagini per boicottare San Valentino

Preferisci le immagini alle parole? Ecco qualche link dove trovare immagini da usare nei vostri tweet, da abbinare sempre all’hashtag #50SfumatureDiNero e a quello sponsorizzato, che si scoprirà solo il 14 febbraio

Gli “adesivi” transfemministi:
https://sommovimentonazioanale.noblogs.org/post/2015/03/07/otto-favolosi-adesivi/

Gif di Beyoncé: http://gph.is/2k48QzG
Gif di Eva Green: http://gph.is/2kUhJLc
Gif di Danish Girl: http://gph.is/2k4G8tJ
Gif di Priscilla: http://gph.is/2k44Vmp

san valentino
Dichiarazione di guerra a San Valentino!

A San Valentino ricordiamo a tutti che per diffondere l’amore bisogna combattere la violenza!